Volturara sotto assedio, asce e spranghe contro i rapinatori

Speriamo che la situazione non degeneri, la gente qui è esasperata. Ci sono stati almeno 20 furti in 10 giorni“. A parlare sono volturaresi.

Nella Piana del Dragone da un paio di settimane si vive in un clima surreale. Dopo i primi episodi di furti, avvelenamenti di cani da guardia, avvistamenti di auto e figure sospette, la popolazione si sta organizzando con ronde improvvisate: ci si arma di asce, spranghe e qualsiasi cosa possa essere utilizzato come un oggetto contundente. Parte la segnalazione di un amico o un parente di fronte all’evidenza di una casa violata, e le squadre si mettono in azione. “Si fa quel che si può in attesa dei carabinieri. Ricevono continue chiamate in questi giorni e gli uomini a disposizione non sono molti” – continuano a raccontare. Giovedì nel tardo pomeriggio la non gradita visita dei ladri in uno degli appartamenti.

“Non erano in casa perché all’improvviso hanno deciso di andare a fare una commissione – raccontano – Si sono trattenuti una mezz’oretta”. Un raid rapido nel quale i rapinatori hanno forzato gli accessi per entrare. Hanno messo a soqquadro tutta l’abitazione, avendo cura di selezionare bigiotteria e gioielli. “Non era previsto che non fossero in casa a quell’ora e, come se non bastasse, non solo sapevano della loro uscita, ma anche che stessero rientrando”.

Sono andati via di corsa quando i proprietari dell’appartamento con diversi concittadini sono arrivati sul posto. Quasi in contemporanea altri due furti, modalità simili. In paese chi li ha visti in volto racconta che erano cinque: carnagione chiara, capelli castani, alti e snelli, soprattutto atletici. “Li hanno inseguiti invano. Sono anche spregiudicati perché colpiscono a qualsiasi ora del giorno e della notte”.

Una delle auto è stata ritrovata perché aveva i pneumatici forati, ma è probabile che entrino in azione con più veicoli perché non tutta la refurtiva è stata ritrovata. Sarebbero fuggiti verso la montagna anche se a Volturara l’ipotesi non convince: gli abitanti della Piana del Dragone sanno bene che quei monti sono ostici anche per chi è del luogo.

Paola Liloia

Classe 1985, laureata alla Sapienza in Editoria, Comunicazione multimediale e Giornalismo. Ha collezionato stage in uffici stampa romani (Confapi, ministero per la Pubblica Amministrazione, Senato) e collaborato con agenzie di comunicazione, quotidiani online locali e con il settimanale "Il Denaro". Ama la punteggiatura. Odia parlare al telefono e i tacchi. Ama l’Inter e le giornate di sole.

Recent Posts

IrpiniaPost si ferma qui, grazie per essere stati i nostri lettori

Da qualche tempo meditavamo sull'opportunità o meno di congedarci ufficialmente. Un po' perché restii a…

2 mesi ago

D’Andrea: ‘Agenzia forestale dell’Alta Irpinia, la firma a Lioni’

Riceviamo e pubblichiamo la nota dell'assessore comunale di Lioni, delegato alla Montagna, Rocco D'Andrea: "Dopo…

3 mesi ago

Bisaccia, Marcello Arminio vince ancora

Marcello Arminio si conferma sindaco ancora una volta a Bisaccia. Staccata di un centinaio di…

3 mesi ago

Le elezioni a Morra De Sanctis, vince Fiorella Caputo

Per la prima volta c’è una donna alla guida di Morra De Sanctis. Fiorella Caputo…

3 mesi ago

Cassano Irpino, per Vecchia il quarto mandato

Dopo il risultato per la Lega alle Europee, superiore al 50 per cento nel piccolo…

3 mesi ago

Sant’Andrea di Conza, D’Angola fa poker

Era solo questione di quorum per Gerardo Pompeo D’Angola, unico candidato sindaco in lizza dopo…

3 mesi ago