Volturara, il sindaco sul caso delle polpette avvelenate: ‘Vicenda surreale’

Apprendiamo, da notizie di stampa di oggi, a seguito di un comunicato dell’Arma dei Carabinieri, che la surreale vicenda che aveva, apparentemente, dato fiato alla sterile propaganda di taluni, per la tornata elettorale del prossimo 31 maggio, nel Comune di Volturara Irpina, si è, come ampiamente previsto, dimostrata una vera e propria bufala. Molto, in effetti, si è discusso di “polpette avvelenate”, strumentalmente “esibite”, nel disperato tentativo di accreditarsi come vittime di ipotetiche azioni di carattere intimidatorio, che giammai hanno caratterizzato una comunità degna come quella di Volturara’.

Si legge in una nota dell’Amministrazione Comunale di Volturara, sulla strana vicenda che ha visto coinvolto un altro candidato alle elezioni amministrative, Edmondo Marra. Lui aveva trovato delle polpette avvelenate a un passo dalla sua abitazione. E tramite i suoi legali aveva fatto intendere che poteva trattarsi di un’intimidazione. Ma i militari hanno scoperto altro. Le polpette erano state messe in un’abitazione in costruzione per avvelenare i cani randagi. Secondo la ricostruzione dei carabinieri due ragazzini le hanno spostate per salvare gli animali. E senza volerlo le hanno piazzate davanti alla casa del candidato. Non sapevano di scatenare una bufera.

“L’Amministrazione – continua la nota -ha preferito rimanere in silenzio, dando il massimo credito al lavoro dei Carabinieri di Volturara, che, come sempre, hanno svolto un lavoro eccellente, sgombrando rapidamente il campo da ogni e qualunque dubbio. Non abbiamo nemmeno avvertito la necessità, a differenza di altri, di rivolgere alcuna esortazione ai Carabinieri, che ben sanno fare il loro lavoro, e, da sempre, rappresentano, con la loro abnegazione ed il loro impegno, un punto fermo per la nostra comunità, pur tanto provata dalla crisi economica dilagante. Ed ora che il presunto mistero è stato in gran parte svelato, non rimane che esprimere la nostra gratitudine per questi due giovinetti. Costoro, nel rimuovere quanto ritrovato in un cantiere – ove era stato proditoriamente abbandonato, al chiaro scopo di recare nocumento agli animali randagi – hanno dato prova, con il loro gesto, di senso civico e spirito di solidarietà, che finalmente tornano ad aver diritto di cittadinanza a Volturara.
La nostra Amministrazione negli ultimi cinque anni ha lavorato duramente per ridurre il fenomeno del randagismo ed i rischi connessi, tra l’altro provvedendo, a proprie spese, alla sterilizzazione di 66 cani. Di certo, dunque, la soluzione non è quella di avvelenare gli animali. Noi tutti dobbiamo appezzare ed imparare da gesti come questo, sopratutto perché fatti da due giovani, che, a quanto pare, hanno molto da insegnare ad alcuni nostri compaesani, ben più “maturi”.

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