I ragazzi dell’associazione “C’entro per il Centro” sono stati bravi. Punto. Niente altro da aggiungere. Sono stati bravi a fare due cose in particolare: intercettare i gusti dei giovani avellinesi e ravvivare un luogo (Piazza Garibaldi) intrappolato tra due cantieri ed oramai privo di ossigeno.

L’ossigeno, a dirla proprio tutta, era l’unica cosa che mancava ieri sera durante la serata conclusiva della kermesse, aperta sabato sera dai 99Posse e chiusa da Alessandro Mannarino. Troppe le persone accalcate sotto al palco e sulle scale della scuola Regina Margherita e troppo poche le vie di fuga per un concerto che ha visto la presenza di migliaia di persone. Poco male. L’anno prossimo si farà meglio.

Due giorni, si diceva, pieni di musica, movimento, buon cibo e partecipazione popolare, in sintesi, quel che ad Avellino da tempo non si vedeva e che, ad esempio, poco si è visto a Ferragosto. Bellissimo il colpo d’occhio che si poteva osservare alla fine del concerto di ieri a Corso Vittorio Emanuele invaso pacificamente da centinaia di giovani felici che, incamminandosi verso i loro paesi e città di provenienza, cantavano e si divertivano. Perfetta è stata la serata di ieri perchè perfetta è stata la scelta degli artisti.

 

I giovani organizzatori hanno dimostrato di sapere cosa i loro concittadini (e non solo) vogliono, come vogliono divertirsi e qual è la strada giusta per farlo. Ricchi gli stands in piazza, affollati dai ristoratori del bistrattato centro storico cittadino. Avellino ieri sera era viva, colorata e felice. Un pò come la si vorrebbe vedere sempre. Il grigio dei cantieri, per una sera, sembrava quasi scomparire, sottomesso sotto i colpi della musica giusta. Faceva un pò rabbia vedere l’immenso e sprecato spazio chiuso di Piazza Libertà ed immaginare quanto poteva essere bello ballarci dentro tutta la sera. Ma ancora una volta: poco male, l’anno prossimo si farà meglio.

Simpatico, ed anche un bel pò ironico, lo striscione innalzato alla fine dello show che esaltava il lavoro di Marco, uno degli organizzatori. “Mallardo Sindaco”, recitava. Chissà, magari l’avranno detto al vero primo cittadino della città, Paolo Foti che questa mattina ha inviato a tutte le redazione un comunicato stampa, laconicamente firmato “dall’amministrazione”, per complimentarsi della manifestazione.  Per lui, però, forse, sarebbe stata più adatta una citazione mannariniana “Scetate vajò” per  l’appunto.

Maria Stanco

Nasce a Sturno nel 1984, tra il rumore delle forchette che proviene dal ristorante dei genitori. Studia “Relazioni Internazionali” a Napoli. Su “Tusinatinitaly.it” il primo lavoro da giornalista. Pubblicista dal 2011 mentre scrive sulle pagine di “Buongiorno Irpinia”. Conduce per un anno il Tg di “MediaTre”. Da qualche tempo è ritornata alla carta stampata, sul quotidiano “Il Mattino” e presto, promette, ricalcherà anche i campi di tennis.

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