IRPINIAPOST: Industrializzazione, ricostruzione, ruralità

“Sembra che sia ormai deciso e il nuovo commissario alla sanità della Campania sarà il dott. Massimo Russo, attuale giudice di sorveglianza al tribunale di Napoli ed ex assessore alla Sanità della Regione Sicilia”. Lo scrive in una nota Enzo Rivellini, ex europarlamentare e adesso segretario regionale dei Popolari per l’Italia.

Così l’ex esponente di An apre il walzer delle indiscrezioni per la prestigiosa e scomoda poltrona di commissario alla Sanità in Campania.

“Il dott. Rossi, figura certamente prestigiosa, è un Renziano e come tale sembra sia stato destinato a dirigere la complicata sanità della Campania – dice in una nota Rivellini – anche perchè il commissario non può essere più il Governatore e la candidatura di Zuccatelli sembra tramontata”.

Zuccatelli è conosciuto bene in Irpinia. Fu il sub-commissario che predispose il piano di tagli per Sant’Angelo dei Lombardi e Bisaccia. Un piano attuato solo in parte. Attualmente è presidente Agenas.

“De Luca spinge affinché rimanga come vice l’attuale sub commissario Cinque – continua Rivellini – ma deve parare il colpo dei sempre in maggioranza come il professor Calabrò (in Regione Campania con Rastrelli a destra, poi con Montemarano e Bassolino a sinistra, poi con Caldoro a destra e che ora tramite la Lorenzin spera in con De Luca) che chiede un posticino per un suo amico nel sotto governo della sanità”.

Ncd reclama un posto nello scacchiere di De Luca? Vedremo. In realtà la gestione commissariale della Sanità è sempre stata formata da tecnici bipartisan, come giustamente fa notare Rivellini. Certo è che l’attenzione dei Renziani per la carica fu testimoniata in Irpinia da Federico Gelli in un importante convegno a Villamaina. E allora si torna alla previsione di Rivellini, un renziano.

Autorevoli commentatori come Angelo Agrippa sul Corriere del Mezzogiorno danno inoltre un terzo nome come papabile. E’ quello dell’architetto Giovanni Bissoni, ex assessore alla sanità in Emilia Romagna, ora impegnato come subcommissario nel Lazio.