No burocrazia sul turismo altirpino: vantaggi e rischi

Burocrazia zero per il distretto turistico dell’Alta Irpinia. Questo il senso dell’accordo sottoscritto dai 25 Comuni del Progetto Pilota nella giornata di mercoledì. Si porta all’attenzione del Governo centrale la richiesta dei sindaci di conferire all’Alta Irpinia lo status di distretto turistico. Un’area ben delimitata, proprio perché coincidente con il perimetro del Progetto Pilota, nell’interno della quale incentivare il sistema turistico e quelli a esso connesso della ricettività e della ristorazione per renderli competitivi, valorizzando le risorse paesaggistiche, architettoniche e culturali locali.

Dal tavolo del Progetto Pilota, dopo la definizione del preliminare di strategia per l’area altirpina, arriva quindi un altro atto ufficiale. E’ bene chiarire che il percorso è ancora alle fasi iniziali. Niente di concreto sul piatto o di immediatamente spendibile, se non l’affermazione di una comune e condivisa volontà di ragionare come comunità. Principio cardine e imprescindibile del Progetto Pilota, che l’accordo per la delimitazione del distretto ribadisce e certifica. E infatti sui social network i sindaci altirpini gioiscono mentre molti utenti apprezzano.

Ma cos’è un distretto turistico e come nasce? E’ una zona a burocrazia zero che prevede agevolazioni procedurali e fiscali per le imprese del settore turistico (alberghi e altre tipologie di alloggio, tour operator, agenzie di viaggi per esempio) e la sua nascita è legata alla delimitazione del perimetro spettante ai Comuni (primo step già in cassaforte) e al successivo placet del ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. In quanto zone a burocrazia zero i distretti turistici rappresentano l’evoluzione delle zone franche urbane introdotte nel 2007 in base al modello francese. In una prima fase però le opportunità erano riservate alle sole aree costiere, poi si è estesa la possibilità anche ai territori dell’interno.

Quello altirpino però sarebbe uno dei primi attivi in Italia, anche se in Campania è già in corso l’iter per il riconoscimento del distretto turistico “Pompei, Monti Lattari e Valle del Sarno”. Quali i rischi? Uno dei possibili rischi è sicuramente legato alla definizione dei requisiti dei soggetti che beneficeranno delle agevolazioni. Un aspetto cui bisognerà prestare molta attenzione per evitare un uso del territorio simile a quanto accaduto nel dopo terremoto con la legge 219. Troppi gli imprenditori che in quegli anni, non per fare turismo ma per l’industria, vennero in Irpinia per approfittare dei benefici della legge. Servirà quindi un controllo a monte stringente e uno a valle, volto a verificare l’effettiva validità e solidità delle proposte imprenditoriali. Rispetto alla 219, è bene sottolinearlo, il riconoscimento di zona a burocrazia zero non significa soldi pubblici a fondo perduto alle imprese, ma snellendo procedure metterebbe i vari soggetti indirettamente in condizione di accedere alle risorse in modo più semplice. Inoltre, i beneficiari saranno nuove o vecchie attività? Entrambe? Domande che al momento non trovano risposte sicure, anche se il gruppo di lavoro dovrebbe presto stabilire parametri e fattibilità dell’idea. Naturalmente la costruzione di un distretto turistico sull’area è legata a decine di fattori. Ai trasporti per esempio. O comunque ad infrastrutture (ad esempio banda larga e reti wifi). Progetto pilota o meno, una dimostrazione della vicinanza del Governo potremmo vederla già con il primo viaggio sulla Avellino-Rocchetta. Ad agosto durante lo Sponz Fest probabilmente.

(nella foto il Mulino monumentale di Sant’Andrea di Conza, appena restaurato)

Paola Liloia

Classe 1985, laureata alla Sapienza in Editoria, Comunicazione multimediale e Giornalismo. Ha collezionato stage in uffici stampa romani (Confapi, ministero per la Pubblica Amministrazione, Senato) e collaborato con agenzie di comunicazione, quotidiani online locali e con il settimanale "Il Denaro". Ama la punteggiatura. Odia parlare al telefono e i tacchi. Ama l’Inter e le giornate di sole.

Recent Posts

IrpiniaPost si ferma qui, grazie per essere stati i nostri lettori

Da qualche tempo meditavamo sull'opportunità o meno di congedarci ufficialmente. Un po' perché restii a…

2 mesi ago

D’Andrea: ‘Agenzia forestale dell’Alta Irpinia, la firma a Lioni’

Riceviamo e pubblichiamo la nota dell'assessore comunale di Lioni, delegato alla Montagna, Rocco D'Andrea: "Dopo…

3 mesi ago

Bisaccia, Marcello Arminio vince ancora

Marcello Arminio si conferma sindaco ancora una volta a Bisaccia. Staccata di un centinaio di…

3 mesi ago

Le elezioni a Morra De Sanctis, vince Fiorella Caputo

Per la prima volta c’è una donna alla guida di Morra De Sanctis. Fiorella Caputo…

3 mesi ago

Cassano Irpino, per Vecchia il quarto mandato

Dopo il risultato per la Lega alle Europee, superiore al 50 per cento nel piccolo…

3 mesi ago

Sant’Andrea di Conza, D’Angola fa poker

Era solo questione di quorum per Gerardo Pompeo D’Angola, unico candidato sindaco in lizza dopo…

3 mesi ago