La salubrità dell’aria, la purezza delle acque, la forza delle relazioni umane. Monteverde, piccolo centro dell’Irpinia estrema, ai confini con la Puglia e la Lucania, nasconde in un fazzoletto di territorio l’essenza di una intera regione, con un ricco patrimonio di tradizioni, di usi e di costumi che si innestano alla perfezione in un contesto naturale unico nel suo genere.
Non è un caso che proprio il piccolo centro irpino sia stato eletto, poche settimane fa, il secondo Borgo più bello d’Italia nella sfida televisiva proposta dalla trasmissione “Alle falde del Kilimangiaro” in onda su Raitre.
E le bellezze e le ricchezze di Monteverde saranno in scena domani, 5 giugno, in Piazza Irpinia ad Expo 2015, in una giornata particolarmente attesa per la preannunciata visita all’Esposizione Universale di Milano del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
Proveranno ad incuriosire anche i massimi vertici dello Stato gli amministratori locali di Monteverde, con in testa il sindaco Francesco Ricciardi ed il suo vice Antonio Vella, nel raccontare come un borgo di 750 anime possa in meno di dieci anni accogliere oltre 240.000 visitatori, attratti dal Grande Spettacolo dell’Acqua, evento che anima le estati nello splendido scenario naturale del lago San Pietro e che, dopo la pausa dello scorso anno, nel 2015 torna con le sue suggestioni e la sua forte impronta spettacolare. Un impianto scenico di 20.000 mq, completamente galleggiante, dove la danza si intreccia con la musica e la poesia, e le emozioni prendono forma con gli effetti d’acqua e la magia della luce.
La presenza all’Expo sarà anche l’occasione per rivendicare con orgoglio il titolo di “paese accessibile” che Monteverde si è conquistato negli anni grazie alle numerose attività poste in essere a vantaggio delle persone diversamente abili, per le quali sono stati predisposti percorsi naturalistici, religiosi, archeologici e storico-culturali completamente privi di barriere architettoniche.
E a fare da colonna sonora al comune di Monteverde lungo il Cardo non poteva non essere che un gruppo musicale di… “Sognatori”, ensemble irpina composta da musicisti diversamente abili.
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