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Lioni, Gioino replica: ‘Dieci anni al Comune, ma ora di che parla l’opposizione?’

Yuri Gioino, sindaco di Lioni, risponde alle accuse della minoranza contenute in un manifesto. Il tema è quello dei lavori pubblici. Fermi secondo l’opposizione. Così Gioino replica:

“È veramente singolare la disinvoltura con la quale chi ha amministrato per anni questo Comune (10 anni solo da sindaco) cerca, con la tipica presunzione e arroganza, di dare ancora lezioni e responsabilità ad altri su scelte consumate in passato sulle quali, peraltro, i cittadini di questo paese hanno chiaramente espresso il proprio giudizio. Mi sono anche interrogato sulla cattiveria e sul nervosismo delle affermazioni contenute nel manifesto e non riesco a trovare altra risposta se non quella di aver spezzato meccanismi consolidati di gestione personalistica e clientelare che, cessati, hanno fatto venir meno la considerazione umana e relazionale per chi i rapporti li ha sempre considerati funzionali a se stesso e al proprio immaginario percorso politico”.

Questo l’esordio, poi le osservazione nel merito: 

“Area commerciale: Il Comune di Lioni ha contratto un mutuo per 1.599.709,16 nel lontano 2011 che stiamo tuttora pagando (tutti) per la riqualificazione area pip/area commerciale. Non entro nel merito dell’opera progettuale che solo una grande mente politica poteva pensare (a che serve?). Parte di questa somme (euro 267.463,82) sono state, sempre nella precedente amministrazione, distratte per pagare espropri (euro 65.000,00), per demolizione capannoni e altre somme per spese tecniche, indagini sismiche ecc. Il risultato finale è che sono rimasti i soldi solo per asfaltare, cosa che non possiamo fare sempre perché la mente eccelsa che mi ha preceduto ha fatto adottare una procedura di permuta non legittima con il risultato di creare problemi all’imprenditore, al Comune e ai commercianti di quell’area.

Poi parleremo anche della sentenza di condanna (rifiutando un possibile accordo) sul campo sportivo (270mila euro circa) e del condominio Bovi dove anche qui grazie a una concessione rilasciata da un grande esperto di urbanistica i condomini sono stati costretti a pagare circa euro 350.000,00 al Comune per evitare l’abbattimento. Gli stessi hanno naturalmente chiamato in giudizio l’ente solo che le somme che dovevano essere accantonate (i famosi 350.000,00 euro) sono state spese (sarebbe stato opportuno indicare almeno come) e con un nuovo giudizio in corso non si sa se le stesse somme dovranno essere restituite. Il ragionamento del mio predecessore era il seguente: dopo di me il nulla……

– autostazione: l’importo di cui parla il manifesto, rinveniente da altro lavoro che nell’immaginario della minoranza doveva servire a completare l’autostazione, è stato utilizzato per effettuare lavori presso l’istituto comprensivo Iannaccone di Lioni. Abbiamo dato priorità a questo lavoro perché da anni la scuola oltre ad essere frequentata dai nostri figli, era frequentata anche da numerosi animali (donnole) pericolosi per la salute dei nostri ragazzi. È stata per noi una priorità, per chi mi ha preceduto no. Così come è stata priorità riorganizzare l’ufficio Tecnico. Da questo mese sono in servizio presso il Comune tre nuove professionalità, questo ci permetterà finalmente di programmare e non tamponare le emergenze come fino ad adesso è stato fatto. L’autostazione invece verrà completata entro agosto (sarà veramente un bel luogo) e successivamente verrà fatto il bando per la gestione (perché noi non facciamo bandi in periodi elettorali né assegniamo case comunali, la politica è una cosa seria e qui siamo veramente nel campo della morale).

Sull’abuso che dicono che abbiamo sanato, devo dire la verità, sono veramente orgoglioso perché si è trattato di un riconoscimento di un diritto che qualcuno voleva ostacolare (in realtà lo ha fatto per tre anni) per motivazioni a me chiare, a molto chiare e non di un abuso. Non conosco la signora e sono veramente contento che abbia potuto ricostruire in quel luogo per un fatto affettivo.

– Piazza della Vittoria: Perdonateci se abbiamo in pochi mesi fatto quello che non è stato fatto in dieci anni!

I Lionesi – conclude Gioino non la pensano come voi. Nemmeno sul ‘rossetto’. Riqualificare ambiti urbani, prima abbandonati, per renderli utilizzabili per famiglie e bambini, non è rossetto: si chiama decoro urbano e quindi qualità della vita. Informatevi, la vita è una questione di qualità, rispetto e correttezza che non pretendo io, ma i cittadini di questo Comune”.

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