Rappresentanti e sostenitori della lista “Lega-Salvini” hanno partecipato questa mattina all’incontro ad Avellino, annunciando anche quella che sarà la prima iniziativa pubblica per le ammininstrative del capoluogo. Venerdì la lista di appoggio a Sabino Morano si presenterà al Circolo della Stampa. “Lista fortemente voluta dallo stesso Salvini – ha spiegato Ettore De Conciliis – che al di là dei gravosi impegni per il nuovo governo, continua a lavorare al radicamento del partito nel Mezzogiorno. Dopo il grande successo ottenuto in questa provincia alle politiche, riproponiamo lo stesso messaggio politico fatto di esigenze e valori”. Aggregazione e partecipazione sono gli elementi dai quali, secondo De Conciliis, devono partire sia operatori della politica che elettorato “lavorando non per il proprio orticello, ma confrontandosi con proposte e idee”. Su Morano, il rappresentante del “Movimento nazionale per la sovranità”, ha dichiarato: “Sosteniamo con fierezza la sua candidatura perché liberamente ha scelto di proporsi dopo un percorso di dignità, coerenza e passione civile. Per rimettere ordine in una città in disordine e per restituire orgoglio ed aspettative ad ogni avellinese che vuole costruire futuro e famiglia dove è nato e non altrove”.
Protagonisti, dunque, i 31 candidati. Per il coordinatore provinciale di “Noi con Salvini”, Aniello Govetosa “sono lavoratori che si prestano con passione e senza interessi rispetto ad altre compagini. Mettono la faccia in una competizione molto difficile che vede dall’altro lato un’accozzaglia di personaggi che hanno contribuito ad affossare questa città insieme alle forze politiche che l’hanno distrutta. Noi rappresentiamo il nuovo, quella forza vitale che intende far risorgere la città. I nostri avversari si sono costruiti un Titanic e spero che, alla fine, l’epilogo sia lo stesso”. L’attacco poi all’amministrazione uscente: “Avellino è una città morente, e a tutto ciò hanno contribuito le precedenti amministrazione e in particolare l’ultima. Foti, un uomo di paglia messo lì dalle stesse forze politiche che oggi hanno la faccia tosta di ripresentarsi ai cittadini, un Foti-bis che non deve star bene ad una città che ha subito tanti colpi mortali. L’ultimo con il divieto di circolazione per un mese all’80 % dei cittadini. O la chiusura del Ponte della Ferriera”.
“I nostri candidati hanno avuto il coraggio di dire basta a chi ha distrutto la città di fronte ci ritroviamo candidato a sindaco l’avvocato di Foti e tutti i consiglieri comunali che hanno fatto piombare Avellino in questo Medioevo”, ha detto Arturo Meo dell’associazione Avellino appartiene a noi.
“Avellino è diventato un non-luogo. E noi vogliamo far recuperare alla città la sua dimensione identitaria”. Queste le parole del candidato a sindaco Sabino Morano, sostenuto da una ampia coalizione di centrodestra. Dopo aver ringraziato la Lega per l’appoggio, ha proseguito: “Avellino non ha più le caratteristiche di capoluogo ma è una specie di dormitorio. Si è persa la dimensione comunitaria. E il nostro compito, oltre a dare una svolta, è anche quello di creare identità e appartenenza in questa città. Coinvolgendo magari il mondo dello sport, le tifoserie che sono parte del suo cuore pulsante”. Rivolgendosi poi ai candidati presenti in prima fila, tra cui Luigi Zeccardo, Antonio Pugliese, Teresa Caputo e Tommaso D’Angelo, “dalla settimana prossima vorrei che ognuno di voi organizzasse incontri in diversi posti della città, soprattutto nelle periferie”.