IRPINIAPOST: Industrializzazione, ricostruzione, ruralità

L’applauso che ha accolto il sindaco Mario Bianchino al suo ingresso nel municipio, scortato dalle istituzioni e dalla gente comune, ha ridato solennità a una marcia fatta di tanti sorrisi. A Montoro corteo per la legalità a sostegno del primo cittadino, vittima di attentati che hanno scosso l’intera provincia. L’iniziativa promossa dal Partito Democratico ha raccolto adesioni anche di altre formazioni politiche. Doveva esserci il governatore della Campania Vincenzo De Luca, assente per motivi di salute e sostituito dal suo vice.

Emozionato Bianchino, ma il suo è stato un intervento lucido: “Quella del sindaco è una missione, ringrazio la comunità di Montoro per la vicinanza, il mondo della scuola. Ringrazio la deputazione irpina e salernitana, i consiglieri regionali, provinciali, i tanti sindaci presenti per il calore che mi hanno rivolto. Nei loro occhi leggo l’ansia per vicende che spesso noi da soli non possiamo affrontare. Oggi c’è bisogno di un accordo forte da istituzioni affinché nessuno si senta solo. Voglio ringraziare il governo regionale che è qui presente con il vicepresidente Fulvio Bonavitacola perché si mostra vicino ai territori. Noi vogliamo certezze oltre all’impegno. Lo dico in modo netto, c’è bisogno di certezza in tempi brevi rispetto a ciò che ho subito. Ho subito tre furti, un incendio all’auto e alla abitazione. Devono perciò garantirmi risposte e tutela. Non si può attentare alla salute di un sindaco, di un livello istituzionale così basso. Ringrazio il Prefetto, il Questore e le forze dell’ordine. Ma è necessario un potenziamento perché a Sud siamo un territorio aperto verso l’Irno-Sarnese e verso il Vallo Lauro. Non è accettabile come fatto normale che avvengano così tanti furti, solo perché altrove ne accadono di più. Io vengo da una cultura dell’accoglienza e dell’integrazione ma non lo possiamo fare in modo teorico, dobbiamo guardare con attenzione alle questioni. Rinnovo la richiesta alla deputazione nazionale di un potenziamento delle forze dell’ordine con una organizzazione funzionale ai bisogni della gente. Parliamo di un’area di 35mila abitanti. Questa giornata mi ha commosso perché ho visto tanti volti che hanno segnato i momenti belli di questa comunità e perciò dico ai miei concittadini che ce la faremo ancora”.

Presenti l’ex presidente del Senato Mancino, i deputati del PD Manfredi, Famiglietti, Paris e Iannuzzi, la presidente del Consiglio regionale D’Amelio, i consiglieri regionali Iannace, Amabile e Alaia, l’ex senatore De Luca, Roberta Santaniello, il presidente dell’Alto Calore Lello De Stefano, l’ex dirigente PD Francesco Todisco. Sindaci in rappresentanza delle diverse aree provinciali e al di là delle appartenenze di partito, assessori e amministratori vari. Le associazioni, a partire da Libera Avellino. E proprio il referente provinciale Francesco Iandolo è intervenuto in apertura: “Rispondiamo con la nostra presenza a una sollecitazione arrivataci dalla società civile. Oggi è una bella pagina per Montoro e l’Irpinia, e per la democrazia, perché dobbiamo imparare la lezione di riportare nell’agenda politica la lotta alle mafie”.

Conclusioni affidate al vicepresidente della Regione Campania Fulvio Bonavitacola: “Dalle parole del sindaco si capisce perché è stato oggetto di questi attacchi. Per i valori che caratterizzano la sua azione amministrativa. Si può contestare in modo palese o con vigliaccheria, e questa seconda forma si manifesta quando le amministrazioni sono in mani salde. Il rispetto delle regole è fondamentale per le comunità e questo è un tema caro anche al nostro presidente De Luca. È una battaglia di civiltà. Quando una comunità si raccoglie in modo consapevole come oggi prende forma la democrazia. È umano lo sconcerto di fronte a questi episodi e c’è bisogno di pagina di democrazia e vicinanza come queste. Ora ci attendono giorni di collaborazione ancora più forte e a fare cose migliori sul piano degli interventi per il territorio“