Il fiume Ofanto è inquinato, presenza di mercurio oltre i limiti. I sindaci di Teora e Calitri hanno emesso nei giorni scorsi ordinanze per vietare l’utilizzo dell’acqua dopo le comunicazioni della Provincia e le prime analisi dell’Arpac. L’area interessata è molto ampia: da Morra De Sanctis fino a Monteverde. Per adesso i campionamenti riguardano l’area di Conza, ma si attendono altri risultati sulla presenza del metallo pesante nelle acque.
La prima associazione a intervenire è il comitato civico Sant’Angelo dei Lombardi. Con l’architetto Angelo Verderosa scrive sui social: “Nell’Ofanto (fino all’ingresso nel lago artificiale, da cui avviene il prelievo per la potabilizzazione) finiscono i reflui dei depuratori urbani di Lioni, Sant’Angelo, Morra e Teora. Inoltre (più gravosi e pericolosi) gli scarichi dei depuratori delle aree industriali e PIP di Nusco, Lioni, Morra, Conza. Prima di mettere in funzione l’impianto di potabilizzazione avrebbero dovuto realizzare una tubazione di by-pass in modo da portare i liquami inquinati al di là del lago. Attualmente prima si scarica nel lago e poi si depura per darcela a bere; a noi sembra una follia. Sono considerazioni elementari che avrebbero dovuto fare gli enti preposti sia al momento dell’approvazione del potabilizzatore che al momento dell’autorizzazione a potabilizzare“.