E’ ufficiale: da domani L’Avellino andrà in ritiro a Paestum. La società biancoverde ha appena annunciato la scelta rendendo noto, inoltre, che giovedì i lupi saranno impegnati in amichevole, ad Ercolano, contro la compagine locale. Questa la nota: «l’U.S. Avellino comunica che entro la mattina di domani, martedì 6 ottobre, la squadra si radunerà all’Hotel Ariston di Paestum. Presso il campo di gioco della struttura, fino a venerdì 9 ottobre, i calciatori svolgeranno allenamenti a porte chiuse. Giovedì 8 ottobre (ore 15) è in programma una gara amichevole, con ingresso gratuito, presso lo stadio Comunale Solaro di Ercolano contro l’Herculaneum, formazione di Eccellenza. Sabato mattina, 10 ottobre, è in programma la rifinitura a porte chiuse al Partenio-Lombardi e successivamente la conferenza stampa del tecnico Tesser alla vigilia del match di Livorno».
Nessuno si aspettava un inizio così disastroso, neanche il più pessimista dei tifosi (e ad Avellino ce ne sono tanti). Dopo sei giornate di campionato l’Avellino è penultimo in classifica a soli 4 punti, frutto di una vittoria, un pareggio e ben quattro sconfitte, di cui una in casa e tre in trasferta. Non è facile passare da una squadra che lotta per la promozione in Serie A, solo sfiorata la scorsa stagione, a una che deve cercare di salvarsi, o almeno è quello che dice la classifica di Serie B dopo sei giornate. Ma questa è la cruda realtà che solo il vero tifoso può e riesce ad accettare continuando a sostenere.
E’ anche vero che il calendario ha riservato partite molto complicate proprio nella prima parte, mettendo in netta difficoltà una squadra completamente rinnovata, soprattutto nel reparto difensivo, nonché privata del giocatore più rappresentativo (Luigi Castaldo) fino a fine novembre. Ma questo non può e non deve essere un alibi per calciatori, allenatore e società.
La Serie B è un torneo particolare e molto equilibrato e ogni partita ha il suo grado di difficoltà. Ora come ora c’è bisogno di compattezza e voglia di uscire al più presto da questo periodo negativo. La società non poteva fare altro che mandare la squadra in ritiro, quantomeno per dare una scossa meno drastica di un esonero dell’allenatore. Comprensibile anche la contestazione dei tifosi a calciatori e società dopo la disfatta interna con il Vicenza. Ma adesso c’è bisogno di unità e tranquillità. Allenatore e calciatori hanno sicuramente recepito il messaggio e la delusione dei tifosi. Il momento è molto delicato e il prossimo impegno, in trasferta contro il Livorno, non è sicuramente dei più abbordabili.
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