“La cosa è di scarsissimo interesse, sono un’istituzione e non rispondo a questo tipo di attacchi”. Liquida con poche parole il presidente della Provincia, Domenico Gambacorta, chi gli chiede di replicare alle accuse, pesantissime, lanciategli qualche giorno fa dal coordinatore di Forza Italia, Cosimo Sibilia.
Di più importante, secondo il sindaco di Ariano, c’è la questione all’ordine del giorno nella riunione che si è svolta questo pomeriggio con i colleghi delle province di Benevento, Salerno e Caserta. A Palazzo Caracciolo, infatti, si è svolto un confronto per discutere della difficile situazione finanziaria che stanno attraversando gli enti locali e del processo di riassetto delle amministrazioni provinciali, a seguito della riforma dello scorso anno. Presenti il numero uno di Benevento, Claudio Ricci, il vice presidente di Salerno e il direttore generale dell’amministrazione casertana.
Al centro della riunione, i tagli, le nuove competenze ma anche i modi per risolvere tutti quei problemi, del tutto nuovi, che si stanno palesando:” Dico ai cittadini – ha esordito Gambacorta – che senza le Province qualcuno dovrà occuparsi delle scuole superiori, della viabilità provinciale e dei fiumi. Tutte funzioni storicamente gestite dall’ente che ha dimostrato, nel tempo, di poter garantire in termini di servizi ai cittadini. Le province mantengono la propria efficienze con con risorse sempre minori che arrivano dallo stato, attualmente – ha spiegato – parliamo di tagli che ammontano a circa 1 miliardo di euro sulla legge di stabilità 2015″.
Tasto dolente quello del personale:” Ci sono tanti impiegati in mobilità – ha detto il Presidente – appartenenti a settori che riguardano le cosidette funzioni non fondamentali, nessuno, ad oggi, sa dirci questi lavoratori dove andranno. Parlo dei settori dell’ agricoltura e della forestazione così come mi riferisco alla gestione dei musei e biblioteche. Sono stati spesi milioni per renderli fruibili, sono gestiti dalle province ma, al momento, non sappiamo se possiamo pagare gli stipendi o dobbiamo consegnare le chiavi”.
Nei prossimi giorni verrà stilato un documento che metterà insieme i pareri emersi dalla riunione “Dobbiamo ragionare sulla piattaforma regionale e migliorare la legge di stabilità 2015 che pone una serie di divieti. Un esempio riguarda gli operai a tempo indeterminato che noi non possiamo riprendere perchè c’è un divieto che blocca la loro riassunzione”. Un messaggio è arrivato anche per il neo Governatore, Vincenzo De Luca.” Vorremmo, innanzitutto, che si facesse pressione perchè una parte dell’avanzo di amministrazione possa essere utilizzato per le spese correnti altrimenti – ha chiosato – tutte le scuole superiori, già dal prossimo anno, non potranno pagare le utenze”.
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