Fiera di Calitri, Di Maio: ‘Parliamone nel Progetto Pilota’

Si è tenuta questa mattina presso la sala convegni della Fiera Interregionale di Calitri la partecipata conferenza stampa di presentazione dell’evento giunto alla sua 34^ edizione. Ad accogliere l’invito all’appuntamento anche diverse associazioni di categoria, rappresentanti di forum giovanili, rappresentanti della scuola.

Ad aprire i lavori è stato il sindaco di Calitri Michele Di Maio: «La 34^ edizione della Fiera Interregionale di Calitri – ha affermato Di Maio – rappresenta una occasione, come del resto è nella traccia della tradizione, di focus sulle questioni di grossa attualità ma nello stesso tempo di discussione sul futuro del territorio. L’occasione di un appuntamento ad aprile e di un altro a settembre conferma l’intenzione di tenere alta l’attenzione sul futuro delle comunità, soprattutto in vista di importanti strumenti di programmazione e sviluppo quali sono ad esempio i fondi europei 2014/2020 e il Progetto dell’Area Pilota. Proprio, su quest’ultimo argomento credo che la Fiera Interregionale di Calitri possa essere un argomento da inserire nelle prossime discussioni dell’Area Pilota. Inoltre, la convegnistica propone argomenti di grossa attualità come ad esempio ambiente, agricoltura, enti locali ad iniziare dal Biodistretto. Cercheremo quindi di affrontare la ripresa della fiera con maggiore spinta in avanti e cercando di fare in modo che possa diventare un permanente punto di riferimento non solo territoriale ma interregionale anche perché con i campanilismi non si va da nessuna parte».

A seguire l’intervento del presidente dell’EAPSAIM Antonio Campana: «La 34^ edizione della Fiera Interregionale di Calitri – ha dichiarato Campana – cerca di riprendere, con maggiore determinazione, un cammino importante, costruito in tutti questi anni a favore del territorio e del tessuto produttivo di un bacino di interesse che si rivolge alla regione Campania, alla Puglia e alla Basilicata. La convegnistica resta uno dei nostri punti di forza, per questo saranno ben sei gli appuntamenti di spessore e attualità. Protagonisti saranno i soggetti direttamente impegnati a creare le condizioni di progresso sociale ed economico in questo nostro territorio.

L’EAPSAIM, per il 2016 ha previsto due momenti fieristici. Questo della campionaria che avrà inizio il 13 aprile per terminare il 17 aprile, per la quale stiamo mettendo a punto gli ultimi preparativi per accogliere al meglio le aziende che esporranno i loro prodotti. Mentre per settembre lavoreremo all’organizzazioni di una fiera settoriale. La Fiera di Calitri, rimarca così il suo ruolo da protagonista, e ci auguriamo che ben presto la stessa possa essere uno degli argomenti di discussione dei sindaci del Progetto dell’Area Pilota per poter costruire, insieme, un serio progetto di rilancio che ne possa fare una struttura in grado di operare per tutto l’arco dell’anno. Su questo il nostro impegno c’è, aspettiamo di misurare le disponibilità delle istituzioni, della politica e dei diversi settori produttivi».

Diversi e qualificati contributi hanno arricchito la discussione.
Gerardo Vespucci dirigente dell’Istituto Maffucci di Calitri: «C’è la necessità, soprattutto nel contesto di molti progetti in atto, di mettere insieme le risorse umane che ci sono e che vanno aiutate a restare per esistere. Fare squadra per costruire meglio e subito le cose. Inoltre, è urgente organizzare la sfida scuola-lavoro. Inoltre, l’idea che avanzo per il futuro utilizzo della struttura – ha sottolineato Vespucci – è quella di un centro di formazione permanente soprattutto diretto agli strumenti che si stanno mettendo in campo per questo territorio. Per quanto riguarda il mio istituto stiamo lavorando molto. Bisogna capire che la scuola dovrà essere l’assillo per il futuro».

Pietro Mitrione dell’Associazione In_Loco_Motivi: «Da anni portiamo avanti una battaglia a favore dell’Avellino-Rocchetta S.Antonio e spesso ne abbiamo discusso proprio durante la Fiera Interregionale. Ora, però, dopo cinque anni di risposte negative qualcosa di positivo si muove. Penso, però, che il contributo della convegnistica e non solo della 34^ edizione possa essere quello di riaffermare con forza che c’è la necessità di riattivare la ferrovia ma nello stesso tempo di sollecitare a mettere mano all’Ofantina che è diventata una camionabile. In particolare in questo pezzo di provincia c’è da affrontare una questione importante che riguarda la mobilità.

Giuseppe Del Re impegnato nel progetto del Contratto di Fiume Alto Ofanto: «Più che parlare di contratto di fiume, parlerei più di contratto di bacino in quanto si affrontano più questioni non solo l’inquinamento del fiume stesso, e anche perchè rappresenta un vero e proprio strumento di sviluppo territoriale. Informo che nell’ambito del progetto sono previste ben 78 misure da soddisfare e questo comporterà l’utilizzo di figure professionali per diversi anni. Vorremmo che le stesse possano essere espresse dalle scuole del territorio».

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