Ex Irisbus vertenza infinita, per ripartire serve Invitalia

Maurizio Moretti, Industria Italiana Autobus, lo ha detto chiaramente: ‘Subiamo rallentamenti, ma non si può dire che la proprietà non abbia operato. I rallentamenti sono dovuti alla richiesta di finanziamento a Invitalia che con una lettera del 9 ottobre ci ha chiesto documenti integrativi da presentare entro 30 giorni. L’azienda c’è e vuole investire, ma non tutto dipende da noi”.

E’ un passaggio del tavolo mattutino in Regione Campania. Un passaggio significativo che ancora una volta rende la vicenda della ex Irisbus un rompicapo. 

Gaetano Altieri della Uilm: ‘Avevamo rilevato l’urgenza di un incontro oltre che con il Ministero, con la Regione Campania. Dalla stampa abbiamo appreso novità che rendono urgente rivedere tutta la vertenza e avere risposte’.

Presente Angelo Lanza, sindaco di Flumeri; Rosanna D’Archi per Confindustria Avellino oltre ai sindacati e Silvia Curcio che ha consegnato al presidente della commissione Nicola Marrazzo un dossier su Irisbus Francia.

Giuseppe Zaolino della Fismic, lancia un’idea: ‘La commissione potrebbe preparare un documento da sottoporre al presidente Vincenzo De Luca. Oggi bisogna dare dignità a 300 lavoratori e cambiare il piano industriale di Del Rosso che prevede un’officina di revamping e la produzione del pulmino Flumeri da 7 metri. A Bologna invece fanno gli autobus veri. Lì al momento c’è un capannone vuoto. Se i fondi Ue sono una strada da percorrere stiamo attenti che non si apra una guerra di posizione con Bologna’.

Rosetta D’Amelio: ‘Ci sono stati degli incontri tra il presidente De Luca, il delegato Cascone e la proprietà. Si è tentato di usare fondi Fas, ma Caldoro non aveva previsto gli autobus perciò non si è potuto fare. Si sta studiando un meccanismo di premialità per gli stabilimenti che fanno assistenza in loco. L’assessore Palmeri inoltre mi ha appena comunicato che in mattina concorderà una data con Giampiero Castano per un incontro al Mise e in questo momento De Luca è a Roma e proprio di questo sta parlando. Stiamo concordando con l’Ue l’inserimento dei bus nella programmazione 2014-20’.

Amendola, Fiom regionale: ‘Io non sono d’accordo con chi dice che l’accordo dello scorso anno non va più bene. Dobbiamo chiedere al Governo di accelerare i processi di finanziamento con Invitalia. All’azienda diciamo di velocizzare a sua volta. Alla Regione non diamo consigli: suggeriamo però di guardare ai meccanismi studiati dalla Francia’.

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