Ex Irisbus: Regione annuncia svolta, sindacati scettici

Ci sarebbe una svolta nella vertenza ex Iribus. Al termine del tavolo romano di questa mattina, alla presenza del sottosegretario Claudio De Vincenti, e al quale hanno preso parte per la Regione Campania gli assessori Amedeo Lepore (Attività Produttive) e Sonia Palmeri (Lavoro), l’amministratore delegato di Invitalia Domenico Arcuri, le rappresentanze sindacali e il sindaco di Flumeri Angelo Lanza insieme ai rappresentanti del ministero dello Sviluppo, è stata raggiunta l’intesa che finalmente sblocca la vertenza dell’ex Iribus, oggi “IIA” (Industria Italiana Autobus).

Il prossimo 7 aprile il Consiglio d’amministrazione di Invitalia approverà il programma di investimenti per 25 milioni ed entro un mese sarà sottoscritto il contratto di sviluppo. Parte così, con l’impegno del Governo nazionale e della Regione guidata dal Presidente Vincenzo De Luca, la reindustrializzazione dell’area con prospettive concrete di occupazione anche per i 290 operai ex Iribus. Inoltre la sede legale dell’azienda – è stato stabilito – sarà proprio a Flumeri.

“E’ una giornata importante quella di oggi – hanno dichiarato gli assessore Lepore e Palmeri – per lo sviluppo e il futuro occupazionale della Valle dell’Ufita. Grazie all’impegno di Governo e Regione si riavvia il percorso di reindustrializzazione di Flumeri, obiettivo che i lavoratori hanno tenacemente voluto e che l’azienda si è impegnata a perseguire. Seguiremo da vicino le tappe e l’iter indicato dal tavolo, collaborando con il Governo per ottenere una nuova fase di sviluppo di un’area come quella della Valle dell’Ufita, strategica per la Campania”.

 

“Dopo l’incontro di oggi al ministero dello Sviluppo economico, restiamo fortemente perplessi e seriamente preoccupati per il futuro dello stabilimento ex Irisbus di Valle Ufita”hanno dichiarato il segretario generale dell’Ugl Metalmeccanici, Antonio Spera, e il segretario provinciale del’Ugl Metalmeccanici di Avellino, Antonio Oliviero, al termine dell’incontro odierno al quale hanno partecipato. “Industria Italiana Autobus non ha fornito chiarimenti sull’ufficialità della ricapitalizzazione così come resta oscura l’effettiva nuova composizione della cordata. Di conseguenza, non ci sono certezze sulla partenza del piano industriale: il 7 aprile Invitalia dovrebbe dare il suo parere sull’accordo di programma ma, allo stato attuale, mancano garanzie essenziali. Dopo mesi di ritardo – osservano – ci aspettiamo chiarezza sull’avvio delle produzioni e sulla ricollocazione dei lavoratori, che ormai sono esasperati da continui rinvii e dall’assenza di trasparenza, ma ad oggi non stiamo andando nella giusta direzione”.

Giovanni Boccella

Castellese. Opera da sempre nel sociale, come cooperatore. Appassionato di politica.

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