IRPINIAPOST: Industrializzazione, ricostruzione, ruralità

Ad Ariano Irpino l’annuncio di Lorenzo Guerini, vicesegretario nazionale del Pd. “Il congresso provinciale si terrà il 26 febbraio 2017“. Nei mesi scorsi era stato lo stesso Guerini a chiedere che i quattro del direttorio irpino (Enzo De Luca, Luigi Famiglietti, Rosetta D’Amelio e Valentina Paris) restassero in carica. “Unità in ragione della lunga campagna elettorale pro referendum”, questa era stata la richiesta del partito nazionale.

I primi tre del direttorio, non a caso, erano questo pomeriggio ad Ariano insieme a lui in una manifestazione per il sì. “In occasione dell’appuntamento referendario il Partito Democratico è convintamente schierato a sostegno del Sì, non a caso tutti i parlamentari democratici hanno votato questa riforma nei sei passaggi tra Camera e Senato. L’eliminazione del bicameralismo paritario, il taglio dei costi della politica, l’abolizione del Cnel e la revisione del Titolo V parte II della Costituzione sono indispensabili per garantire un Paese più semplice più efficiente e più giusto“, ha detto Famiglietti.

Ma il pomeriggio arianese fissa la data per il congresso, e questa in provincia di Avellino era una notizia attesa da molti. Una data che arriva dopo un lungo periodo di transizione cominciato dopo le dimissioni del segretario provinciale Carmine De Blasio. Un organismo, il direttorio, che da una parte aveva messo insieme tutte le anime o quasi dei dem irpini, dall’altro è stato uno strumento criticato. In molti ne avevano chiesto da tempo il superamento. Rosetta D’Amelio si era pure dimessa a giugno, salvo fare retromarcia dopo la già citata richiesta di Guerini.