Sabato summit per l’ambiente in Alta Irpinia. Promosso dal sindaco di Calitri, Michele Di Maio, incontro tra le comunità locali, il Vescovo Pasquale Cascio e il vicegovernatore Fulvio Bonavitacola.
Il titolo è “La difesa dell’ambiente come occasione di sviluppo nell’ambito del progetto pilota della comunità dell’Alta Irpinia”. Tutto non puramente casuale, a partire dal luogo. Calitri, il paese che ha visto crescere i flussi di visitatori per via di centro storico, gastronomia e Sponz Fest, è adesso al centro un braccio di ferro con le società e la regione: le prime puntano a costruire nuovi parchi eolici (non solo a Calitri ma in tutta l’area) e da tempo si chiede uno stop in attesa di una regolamentazione del fenomeno. Il Vescovo Cascio si è già schierato contro il proliferare dell’eolico selvaggio. Lo ha fatto in più occasioni, affiancandosi ai comitati nella lotta. Il vice di De Luca, che conosce bene il territorio, è visto come un potenziale “alleato” nella battaglia. E mentre il Movimento Cinque Stelle presenta una mozione in regione per arginare le pale, la maggioranza politica a Napoli è chiamata a dare risposte. Anche perché gli episodi oscuri (intimidazioni, attentati legati all’affare del vento) hanno già allertato procuratore nazionale e commissione Antimafia.
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