Casa dell’Eca gremita ieri pomeriggio a Calitri per l’apertura della campagna elettorale della lista n.1 “Insieme si può” capeggiata al segretario del PD locale e avvocato, Canio De Rosa.
“Noi ci presentiamo per quello che siamo sempre stati, cioè senza rinnegare la nostra storia che è fatta anche di parentesi civiche – ha precisato il candidato a sindaco di quello che è il primo esperimento di centrosinistra organico a Calitri – Rappresenteremo anche quella parte di paese che non è in campo in queste amministrative. Sarebbe sbagliato condannare tutto il passato, mentre serve rispetto per chi ha ricoperto ruoli di responsabilità nella nostra comunità”. Risanamento idrogeologico, sistemazione della “ferita” Corso Matteotti, misure ad hoc per l’artigianato e l’agricoltura, lo sviluppo turistico e commerciale, nel programma di De Rosa che ha puntualizzato: “Il Puc non è più rimandabile: abbiamo l’obbligo della regolamentazione urbanistica del comune. Siamo coscienti di non essere la Costiera Amalfitana”.
In sala – tra gli altri – rappresentanti politici e istituzionali del Partito Democratico irpino: D’Amelio, Farina, Repole, De Luca, De Blasio e Santaniello. “Il metodo Calitri (acronimo di coerenza, aggregazione, legalità, impegno, trasparanza, responsabilità e innovazione, ndr) – ha spiegato Giuseppe Galgano, uno dei candidati – ha ispirato il nostro programma. La squadra è stata scelta non in base ai pacchetti di voti dei candidati”. “Guai a strumentalizzare Vinicio” – ha ammonito invece Antonio Zabatta.