Cagliari-Avellino 2-1: Sau e Melchiorri stendono i lupi

Cagliari (4-3-1-2): Storari; Pisacane, Capuano, Salamon, Balzano; Dessena (c), Di Gennaro, Joao Pedro; Farias; Melchiorri, Sau. A disp.: Cragno, Krajnc, Murru, Munari, Fossati, Deiola, Tello, Giannetti, Cerri. All.: Rastelli

Avellino (4-3-1-2): Frattali; Nica, Biraschi, Ligi, Visconti; Gavazzi, Bastien, Arini (c), Insigne; Trotta, Mokulu. A disp.: Offredi, Nitriansky, Giron, Chiosa, Rea, Zito, Soumarè, Jidayi, Tavano. All.: Tesser

Arbitro: Baracani di Firenze

Ammoniti: 14’ Nica per gioco falloso, 40’ Farias per proteste, 16’ Biraschi per gioco falloso, 26’ Arini per gioco falloso,

Marcatori: 29’ Sau, 53’ Melchiorri, 84’Arini

Tesser non rinuncia al suo 4-3-1-2, ma cambia alcune pedine nello scacchiere bianco-verde: dentro Bastien, Insigne, Mokulu e Nica, fuori Zito e Tavano e Nitriansky. Questi i cambiamenti annunciati alla vigilia dallo stesso allenatore dei lupi. Quindi Avellino in campo con Frattali tra i pali, Nica, Biraschi, Ligi e Visconti in difesa, Gavazzi, Bastien e Arini a centrocampo, con Insigne alle spalle di Trotta e Mokulu. Stesso modulo per il Cagliari di Massimo Rastelli e un’unica variazione in formazione con Joao Pedro preferito a Deiola, per una squadra ancora più offensiva. Cagliari quindi in campo con Storari in porta, Pisacane, Capuano, Salamon e Balzano in difesa, Dessena, Di Gennaro e Joao Pedro a centrocampo, con Farias a fungere da trequartista alle spalle di Melchiorri e Sau.

Primo tempo

Parte senza timori l’Avellino e al 5’ si fa vedere con una bella azione sulla sinistra, ma sul cross di Trotta, lanciato da Insigne, non arriva nessuno al centro dell’area per la deviazione verso la porta di Storari. Al 10’ ancora una bella azione sulla sinistra dell’Avellino, con Gavazzi che serve in profondità Insigne, ma il suo cross pericolosissimo viene deviato in calcio d’angolo di testa da un difensore rosso-blu. All’11’ si fa vedere il Cagliari con una percussione sulla destra di Farias, ma Biraschi è molto bravo ad accompagnarlo sul fondo senza commettere fallo. Al 17’ brivido per i tifosi del Cagliari quando Storari si lascia sfuggire il pallone dalle mani, ma nessun calciatore bianco-verde è pronto alla ribattuta. Bisogna attendere il 21’ per vedere la prima azione pericolosa del Cagliari, ma è un regalo di Frattali che non riesce a bloccare a terra il pallone regalandolo agli avversari con Farias che per poco non ne approfitta, mandando alto a porta vuota. L’occasione persa sembra svegliare il can che dorme e al 23’ Farias ci prova da fuori area, ma è bravo Frattali a distendersi sulla destra e a deviare in calcio d’angolo. Al 26’ si accende la partita con due contropiedi da una parte e dall’altra, prima con Gavazzi che in un quattro contro tre sbaglia l’appoggio a Insigne, e subito dopo dalla parte opposta con un lancio dalla difesa per Farias, fermato in velocità dal solito Biraschi. Al 28’ prima sostituzione forzata per l’Avellino: esce Gavazzi infortunatosi proprio nell’occasione sciupata, dentro al suo posto Zito. Al 29’ il vantaggio del Cagliari: Farias verticalizza per Sau che, in sospetta posizione di fuorigioco, mette alle spalle di Frattali. Al 35’ la risposta dell’Avellino con Mokulu che, servito in area da Trotta, si lascia ipnotizzare da Storari e calcia a lato. Dopo due minuti di recupero finisce il primo tempo con l’Avellino immeritatamente in svantaggio per quanto fatto vedere sul rettangolo di gioco, soprattutto nei primi 25 minuti.

Secondo tempo

Le squadre rientrano in campo con gli stessi undici che hanno concluso il primo tempo. Al 1’ subito pericoloso l’Avellino con Insigne che prova di sinistro da fuori area con il pallone che termina fuori di poco. Al 5’ la migliore azione della partita per l’Avellino: Insigne, molto bene tra le linee, serve Trotta, che a sua volta lancia Mokulu a tu per tu con Storari, ma il belga, invece di tirare, cerca di dribblare l’estremo difensore rosso-blu, e finisce con il vanificare l’ottima azione. All’8 si concretizza la più classica delle leggi del calcio: gol sbagliato gol subito. Il Cagliari trova il raddoppio con un colpo di testa di Melchiorri su calcio d’angolo di Farias. La squadra di Rastelli ormai viaggia sulle ali dell’entusiasmo e al 10’ ancora Farias di destro impegna Frattali. Al 10’ Tesser effettua la seconda sostituzione inserendo Jidayi al posto di Bastien. Continua il forcing del Cagliari con Di Gennaro che al 12’ manda alto di pochissimo. Al 14’ prima sostituzione per il Cagliari: esce l’ex Pisacane, al suo posto Murru. Al 16’ terza e ultima sostituzione per Tesser: fuori un buon Insigne, dentro Soumaré. Ormai la partita è a senso unico: al 18’ ancora Cagliari vicino al gol con Sau che in spaccata colpisce il palo. Al 24’ Rastelli chiama in panchina Farias e manda in campo Deiola. Al 28’ l’Avellino accenna una risposta con Visconti che dalla sinistra mette al centro per Mokulu che di sinistro impegna Storari. Al 32’ punizione dalla sinistra di Zito, Storari respinge con i pugni e sulla ribattuta si avventa Biraschi, ma la sua botta di destro da fuori area viene deviata in calcio d’angolo dalla difesa sarda. L’Avellino non si arrende e attacca a testa bassa. Al 37’ Mokulu serve in area Trotta, ma l’attaccante spreca tutto incespicando sul pallone. Al 38’ terza e ultima sostituzione per il Cagliari: dentro Fossati, fuori Di Gennaro. Ma al 39’ si riapre la partita: l’Avellino accorcia le distanze con Arini con un bel tiro di destro appena dentro l’area di rigore da posizione centrale. Ma non c’è più tempo. Finisce così: al Sant’Elia Cagliari batte Avellino 2-1.

Gianni Iannaccone

Laureato in Scienze della comunicazione all'università ''La Sapienza'' di Roma e iscritto all'Albo dei giornalisti professionisti dal 2010. Da sempre appassionato di sport in generale e di calcio in particolare, come dimostrano gli stage presso le redazioni sportive delle agenzie ANSA e Adn Kronos, nonché la conduzione, nel 2012 su Retesei, della trasmissione Tiro libero dedicata al calcio a 5 campano.

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