Stessa location, quarto comizio in piazza per la lista “Per Lioni” e il candidato sindaco Andrea Pezzella. Diversi interventi, Renato Biondo parla per la prima volta.
Forestale, rappresentante sindacale, Biondo ha esordito invitando a salire sul palco gli amici e compagni di battaglie politiche presenti e passate. Una decina sul palco con lui perché “gli altri invitano amici di altri paesi, io i lionesi”.
Due domande nel discorso di Biondo, una per la D’Amelio. “Io ho votato Pd alle Regionali e ho votato Rosetta D’Amelio, la nostra presidente. Le chiedo: per 5 anni noi forestali abbiamo tribolato a causa di Caldoro, il cui vice presidente era De Mita, il nipote di Ciriaco. Perché oggi io sono su questo palco e nella sua lista ci sono quelli che hanno votato Foglia o Caldoro? Lo devi spiegare ai forestali, Rosetta, ma dopo il 5 giugno”.
L’altro quesito è invece per i tre ex assessori dell’amministrazione Salzarulo candidati oggi in “Lioni Democratica”. Angelo Verderosa, Yuri Gioino e Salvatore Ruggiero. “Penso abbiano amministrato bene in questi anni, ma perché sul palco non sono con me? Perché non hanno cambiato sindaco 5 anni fa?”.
Oltre al candidato sindaco hanno poi parlato Maria Di Paolo, Rocco Di Sapio e Rodolfo Salzarulo. Ultimi due giorni di campagna elettorale. Dalla mezzanotte di venerdì scatta il silenzio. La lista “Per Lioni” chiuderà in contemporanea con “Lioni Democratica”.
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