Destino sempre più incerto per il sindaco di Avellino Paolo Foti. Il Consiglio Comunale riunito stasera per l’approvazione del bilancio ha dato un primo (non definitivo, ma molto eloquente) verdetto sulla sua esperienza amministrativa.
Il primo cittadino si sarebbe dovuto confrontare con l’assise comunale per motivare le ragioni che lo avevano portato alla formulazione di una nuova, l’ennesima, Giunta. E soprattutto avrebbe dovuto raccogliere il voto dell’aula sul bilancio di previsione. Di fronte a malumori crescenti e più o meno latenti, alla perenne guerra tra bande del Partito Democratico e agli evidenti limiti di un’azione amministrativa che stenta sin dall’inizio a decollare, in tanti avevano ipotizzato un passaggio del bilancio in seconda convocazione per il venire meno del numero legale.
La conta dei consiglieri presenti però questa sera ha restituito un quadro ancora più cupo per Foti. Il primo cittadino si è ritrovato in aula con soli sette consiglieri (Ida Grella, Laura Nargi, Franco Russo, Barbara Matetich, Giacobbe, Lorenzo Tornatore, Enza Ambrosone, Adriana Percopo e Mafalda Galluccio) cui va aggiunto il presidente del Consiglio comunale, Livio Petitto. Unica assente giustificata, per motivi familiari, Silvia Amodeo.
Nove risposte all’appello che hanno smentito anche i rumors che davano i cinque consiglieri riconducibili ad Area Riformista (Mario e Salvatore Cucciniello, Francesca Medugno, Francesca Di Iorio e Massimiliano Miro) pronti a votare il bilancio già in prima convocazione.
Così non è stato: Paolo Foti dovrà tornare in Aula venerdì alle 15:30 quando il buon senso farà sì che il previsionale sia approvato. Resta da capire se lo farà da dimissionario.
LA CURIOSITA’ – Come sempre al Consiglio è seguito l’invio agli organi di stampa del resoconto della seduta. Una nota “censurata” al termine della quale si legge: l’Assise tornerà a riunirsi venerdì, 4 settembre, dalle ore 15:30 in seconda convocazione. Nessun dettaglio sui presenti, nessun accenno al fatto che all’ordine del giorno – oltre alle interrogazioni – ci fosse la voce “bilancio”.