Guai ad esordire un’intervista con Enzo Alaia insinuando che la sua elezione in consiglio regionale è stata inaspettata. In effetti, analizzando i dati delle tornate in cui il consigliere si è presentato, non sfugge la grande quantità di voti che ha sempre raccolto.
Nulla di inaspettato, dunque, onorevole?
“No. Chiariamo subito visto che ho sentito dire questa cosa già altre volte. In Campania il mio partito ha preso due seggi pieni, in provincia di Avellino ha raccolto il maggior numero di voti e, dunque, il primo seggio è toccato proprio a me. In Irpinia, inoltre, ricordo, che il primo seggio è stato preso dal Pd con la D’Amelio, il secondo è il nostro, il terzo dell’Udc e il quarto di Iannace.
Non mi sorprende anche perchè, cinque anni fa, non fui eletto per una manciata di voti”.
Lei ha sempre avuto molto consenso, da cosa dipende?
“E’ il frutto di tanti anni di lavoro ed impegno e, probabilmente, me ne è stato dato atto. Nella tornata elettorale per le provinciali sono stato il più votato anche più di chi apparteneva a partiti cosidetti maggiori”.
Passiamo al programma. Quali saranno le sue priorità?
“La prima cosa da fare sarà analizzare le emergenze. Tra le priorità, al momento, ci sono sanità, servizi sociali e trasporti. Non solo. Al centro dell’agenda politica bisognerà mettere anche la questione del lavoro che qui in Campania è assolutamente prioritaria”.
Quale potrebbe essere un modo per rimettere in modo l’economia?
“Occuparsi dell’agricoltura e potenziarla, ad esempio. Bisogna sempre partire da quello che già c’è e svilupparlo”.
E’ indicativo secondo Lei che i primi due eletti in Irpinia sono due rappresentanti della provincia? Mi riferisco a Lioni, quindi Alta Irpinia, ed Avella, nel Mandamento?
“Potrebbe significare che la gente ricomincia ad identificarsi nel politico attivo sul territorio. Sarebbe un bel segnale. Quel che è certo è che, oggi, prevale decisamente il rapporto diretto e personale tra elettore e candidato ed in questa tornata si è visto molto. Credo, inoltre, che sia importante lavorare sempre con passione ed impegno altrimenti questa terra è destinata a morire”.
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