L’Alto Calore dichiara guerra ai furbetti di Irpinia e Sannio. E’ partita infatti la stretta dell’ente di Corso Europa per verificare la presenza di contatori anomali, allacci abusivi, bypass per riempire piscine e consumi non dichiarati. Secondo quanto riferisce Il Mattino, sarebbero oltre 214mila le utenze gestite nel distretto irpino-sannita. Il piano straordinario di verifiche durerà sei mesi e impegnerà 39 letturisti. Quelli di ruolo attualmente sono soltanto una decina.
Nel mirino del presidente Michelangelo Ciarcia anche le utenze comunali non dichiarate, ad esempio di fontanini pubblici e bocchettoni antincendio per i vigili del fuoco. Letture più precise significano maggiori entrate: anche un milione di euro annuo su un fatturato che supera i 42 milioni.
I controlli saranno scrupolosi: gli incaricati si presenteranno con dei tesserini identificativi. Anche Prefettura e forze dell’ordine accompagneranno, se necessario, la campagna di verifiche. Alto Calore conta circa 140 milioni di debiti e personale in esubero. Una situazione complessa nella quale ora si prova a fare chiarezza.
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