“La Campania, sottratta a centrodestra, può diventare protagonista di una nuova stagione di politiche meridionaliste. Veniamo da una storia lunga e porteremo la nostra visione di Irpinia, non slegata dal resto del contesto regionale”. Francesco Todisco ha inaugurato questa mattina il suo comitato elettorale ad Avellino, su Corso Vittorio Emanuele annunciando la tregua interna al PD provinciale, ma solo a termine. “Per ora accantoniamo le polemiche, ma le lasciamo per il dopo elezioni perché il malessere che vive la nostra comunità ha bisogno di una spiegazione in sede politica. Ora parliamo di contenuti dopo aver a lungo affrontato solo meschine ambizioni individuali, personali e di parte”.
L’ex vicesegretario provinciale ed esponente dell’area “Un senso alla nostra storia” assicura impegno, in caso di elezione, per l’Irpinia e le sue istanze, a lungo dimenticate da Caldoro anche con l’avallo del Partito Democratico: “Credo che l’opposizione del Pd nella sua complessità, compresa quella di Rosetta D’Amelio, a parte qualche nobile eccezione sia sta assolutamente inesistente fino a tendere alla collaborazione evidente con Caldoro”.
Da qui la necessità di candidarsi: “L’ignobile spettacolo dato dal gruppo dirigente del PD rischiava di indebolire in Irpinia la candidatura del Presidente. Questo non potevamo consentirlo. Siamo leali – aggiunge Todisco che il cui nome è confluito nella lista civica del candidato presidente De Luca. “Prima mi sono assicurato che non ci fossero nomi discutibili perché non di centrosinistra. Ci sono diverse contraddizioni nella coalizione”. Ad esempio, l’accordo con De Mita e l’Udc definito “una scelta frettolosa, ora tocca a lui motivare le ragioni per cui dopo aver governato con Caldoro, ha scelto di condividere il tentativo di cambiamento che Vincenzo De Luca porterà in questa campagna elettorale”.
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