Vincenzo De Luca nella mattinata al Carcere Borbonico di Avellino con il presidente della Provincia Domenico Gambacorta. “E’ una bella giornata, segniamo l’inizio della primavera irpina”, la frase di esordio. Punto sugli investimenti della Regione Campania in materia di infrastrutture viarie e inevitabile passaggio anche su altri due temi di attualità: sanità e acqua.
Partiamo proprio dall’acqua. Ieri a Napoli incontro con tutti i responsabili delle società di gestione del servizio idrico e degli Ato. “Complessivamente – ha dichiarato il governatore – sul piano regionale la situazione è meno preoccupante di quello che si immaginava: non siamo nella situazione di Roma insomma. Qui l’anomalia è che l’Irpinia produce più acqua e ha le sorgenti, ma rischia di avere meno rispetto ad altri territori. Ci stiamo lavorando, il problema lo abbiamo posto su un tavolo nazionale per avere una correzione anche drastica degli accordi: tutta l’acqua di Cassano dovrebbe restare in Irpinia. Mi pare sia una posizione civile, in queste cose evitiamo di fare demagogia”. Poi una precisazione che già aveva formulato nei giorni scorsi in Consiglio regionale. Ad ascoltarlo in sala, tra gli altri, il presidente di Alto Calore Lello De Stefano.
“Da qualche decennio non abbiamo le infrastrutture, proprio ieri abbiamo discusso degli interventi da fare a breve, nell’arco di 60 giorni su tutto il territorio regionale, ma è evidente che se hai una rete che perde circa il 50% dell’acqua, devi fare interventi per centinaia di milioni di euro per rifarle. E qui si apre un bel dibattito in Italia. Sull’acqua bene pubblico ci siamo riempiti l’anima di poesia. Dopodiché bisogna decidere chi fa gli investimenti per rifare le reti, visto che lo Stato italiano i soldi non li ha. O ci riempiamo il cuore di poesia o facciamo arrivare l’acqua nelle case. L’acqua è un bene pubblico, ma la sua gestione è molto articolata”.
Sulla sanità il governatore ha ribadito che l’obiettivo è uscire dal commissariamento. Nel frattempo “per me è un compito in più, ma necessario per decretare alcuni atti”.
CAPITOLO STRADE – Duecentoquattordici i milioni destinati all’Irpinia: 38 milioni per la Valle Caudina-Pianodardine, 38 per la strada a scorrimento veloce del Vallo Lauro, 65 per la Lioni-Grottaminarda. “Credetemi, non è una piccola cosa. E’ una scelta politica ben precisa, impegnativa, che merita rispetto. Abbiamo poi appostato – ha aggiunto il governatore De Luca – altri 25 milioni di euro, ma attendiamo progetti da parte della Provincia e dei Comuni. Mi fa piacere sapere che per i 7 milioni destinati alla Provincia ci siano già progetti esecutivi”. Tra le aree di intervento di questa tranche di fondi anche le strade dell’Irpinia d’Oriente, tra Monteverde, Lacedonia, Bisaccia, come previsto dal Progetto Pilota Alta Irpinia in materia di mobilità.