“La Ema di Morra De Santis è certamente un’eccellenza sul piano produttivo e industriale per quanto riguarda le attività di microfusioni aerospaziali, ma difetta molto sul piano delle relazioni industriali e sul piano dei diritti sindacali”, esordisce in un comunicato la Fim Cisl.
“Anche con l’inizio del 2016 continuiamo a vivere di annunci sull’avvio della Rete di imprese “POEMA”, che vede capofila la EMA e mette insieme altre circa nove aziende del territorio. Va subito precisato che una bozza di piano per la costituzione della Rete di imprese è stata presentata da circa sei mesi presso l’Associazione Industriali di Avellino. L’ultimo incontro si è svolto a inizio dicembre e aggiornato a prima delle festività natalizie per un eventuale accordo sindacale”.
“Quest’ultimo incontro – aggiunge il sindacato – non si è però svolto per indisponibilità dell’Azienda con l’impegno ad effettuarlo appena dopo le festività ma al momento non è stata ancora fissata la data. E’ opportuno precisare che la Rete di imprese ha una sua pratica attuazione nell’ambito di un accordo sindacale che definisca procedure e normative di attuazione e precise garanzie per i lavoratori.
Fino a questo momento le cose stanno invece avvenendo al di fuori di qualsiasi piano normativo per i dipendenti EMA e i percorsi sono gestiti unilateralmente dalla Direzione aziendale. Nel frattempo il premio aziendale non è stato retribuito ai lavoratori senza neanche informarne le Organizzazioni sindacali. FIM-FIOM-UILM hanno inviato, nel mese di febbraio, alla Direzione aziendale la piattaforma rivendicativa di secondo livello sulla quale va sviluppato un incontro specifico. La FIM ritiene indispensabile, insieme a FIOM e UILM, che venga fissato con urgenza un incontro per riprendere il confronto e verificare le condizioni per un accordo su tutte le questioni aperte”.