Vincenzo De Luca potrà insediarsi a Palazzo Santa Lucia e, dunque, costituire la giunta regionale. La svolta questa mattina quando la prima sezione civile ha congelato l’efficacia della sospensione disposta in base alla legge Severino in attesa della discussione del ricorso d’urgenza presentato dagli avvocati Lorenzo Lentini, Giuseppe Abbamonte e Antonio Brancaccio, legali del governatore.
Si sblocca dunque il vuoto di potere che si era determinato dopo la proclamazione del nuovo presidente della Regione, sospeso prima dell’insediamento dell’esecutivo.
La decisione è stata assunta con un provvedimento monocratico del presidente della sezione, Guglielmo Cioffi.
‘Con decreto monocratico il Tribunale di Napoli ha sospeso il Decreto del Presidente del Consiglio – scrive De Luca in un post apparso poco da sulla sua pagina Facebook – . Esprimo il mio rispetto per il Tribunale che ha affrontato una questione , anche inedita, con grande attenzione e profondità, e ringrazio i miei legali per la loro professionalità. Inoltre, rivolgo un saluto agli elettori campani che hanno scelto democraticamente a chi affidare il governo della Regione, e a cui riconfermo la mia gratitudine e il mio impegno.
Ho rispettato e rispetterò rigorosamente tutte le leggi dello Stato, così come mi batterò a fondo per la difesa dello Stato di Diritto e dei principi costituzionali: è necessario espellere dalla vita pubblica ladri e tangentisti, ma è altrettanto necessario tutelare a pieno – nella loro dignità e nel loro lavoro – quanti continuano ad assumersi responsabilità per cambiare il Paese, realizzare opere e creare lavoro.
Ci batteremo perché la legge sia uguale per tutti, senza disparità tra amministratori locali ed esponenti politici nazionali, e affinché la “paura della firma” non paralizzi più l’Italia.
Nei prossimi mesi sarà sempre più chiaro che la vecchia Campania dei luoghi comuni non esiste più. Arriverà presto, all’ Italia intera, l’immagine di un’altra classe dirigente, fatta di dignità istituzionale, di concretezza operativa, di rigore spartano. Lavoreremo, a testa alta, per affrontare e risolvere i problemi e valorizzare in pieno le nostre potenzialità.
Oggi si ripristina il rispetto della volontà popolare e si apre la fase del lavoro e dell’impegno amministrativo pieno’.